La Zucca del Doni Visualizza più grande

La Zucca del Doni

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Colonnese Editore

Cm. 14, cc. (8) 316. Con bel ritratto dell`Autore, marchio tip. al frontespizio, graziosi capilettera, testatine e finalini xil. Legatura settecentesca in mezza perg. con titoli in oro su tass. al dorso. Lievi fioriture, perlopiu` marginali. Esemplare nel complesso ben conservato. Anton Francesco Doni (1513-1574), scrittore fiorentino, si contraddistinse per lo spirito inquieto e versatile; scrisse in versi e in prosa e in certi frangenti fu vicino a istanze espresse dai riformatori. Cosi` Gamba (1367) a proposito di quest`opera: "Dopo questa edizione originale [ndr risalente al 1551-52] che di rado trovasi perfetta, di il Doni nuova forma e nuova divisione a questo libro e lo fece ristampare in Venetia, Rampazetto, 1565 ... Su questa edizione si eseguirono quelle fatte posteriormente". E ancora la voce Doni (D.B.I.): "nel 1565 l`edizione definitiva comprendente le Pitture come V libro. il Seme, compare a Venezia da Rampazetto-Sessa e cont numerose ristampe "espurgate" (ed. Polo, 1589; Farri, 1591 e 1592 con l`Anatomia della Zucca, prima biografia del D. curata dal Gioannini; Zanetti e Presegni, 1595; Bissuccio, 1607, e ancora Farri, 1607). Autentico monumento di parole, la Zucca raccoglie lettere, novellette, "dicerie", discorsi, "facezie", descrizioni, in gran parte edite altrove, oscillando tra l`occasionalit; e le necessit; della stampa, e quindi senza una precisa struttura compositiva, e una pi; personale urgenza del D. a "dirsi", a consumare se stesso nella scrittura". Prima edizione relativamente alla sola quinta parte (Il seme). Cfr. anche Iccu; Ricottini, 57.

600,00 € Tasse incl.

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