Jeanne Caròla Francesconi
Eleonora Puntillo
1000000004076
Colonnese
Anno di Stampa 1993
storia, biografie, gastronomia, napoli
144
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In una lunga intervista, Jeanne racconta dall'alto dei suoi novant'anni appena compiuti, la Napoli di un "lungo tempo": luoghi, persone, ambienti, usanze, e anche trasgressioni il cui ricordo supera le censure dell'epoca per giungere fino a noi con le parole di una testimone che ha saputo adattarsi ai tempi e ai linguaggi nuovi. Il racconto familiare di Jeanne travalica i confini napoletani e italiani, tracimando fin nel XIX Secolo. Ripercorre il cammino degli avi francesi e di quelli bresciani, indica orgogliosamente le strade, le piazze, i palazzi che testimoniano l'opera architettonica dei suoi ascendenti Francesconi, ingegneri e architetti dell'800 che lavorarono sia con i Borbone che con i Savoia. Nei novant'anni di buona memoria di Jeanne Caròla Francesconi scorrono, affascinanti, curiosità che sollecitano l'urgenza di cogliere quel che riesce a trasmetterci questa testimone di un'epoca. Napoli e l'Italia, nostre antenate, ci arrivano vivide nel racconto della nipote di chi che volle combattere con Garibaldi, sicuro di partecipare a una guerra di liberazione per un'Italia repubblicana e socialista, spinto da un'indomabile morale laica.
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Data di disponibilità: 14/03/2018
Jeanne racconta
In una lunga intervista, Jeanne racconta dall'alto dei suoi novant'anni appena compiuti, la Napoli di un "lungo tempo": luoghi, persone, ambienti, usanze, e anche trasgressioni il cui ricordo supera le censure dell'epoca per giungere fino a noi con le parole di una testimone che ha saputo adattarsi ai tempi e ai linguaggi nuovi. Il racconto familiare di Jeanne travalica i confini napoletani e italiani, tracimando fin nel XIX Secolo. Ripercorre il cammino degli avi francesi e di quelli bresciani, indica orgogliosamente le strade, le piazze, i palazzi che testimoniano l'opera architettonica dei suoi ascendenti Francesconi, ingegneri e architetti dell'800 che lavorarono sia con i Borbone che con i Savoia. Nei novant'anni di buona memoria di Jeanne Caròla Francesconi scorrono, affascinanti, curiosità che sollecitano l'urgenza di cogliere quel che riesce a trasmetterci questa testimone di un'epoca. Napoli e l'Italia, nostre antenate, ci arrivano vivide nel racconto della nipote di chi che volle combattere con Garibaldi, sicuro di partecipare a una guerra di liberazione per un'Italia repubblicana e socialista, spinto da un'indomabile morale laica.
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