Il caso napoli
Giuseppe Pesce
9791281142589
COLONNESE EDITORE
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Continuare a raccontare la Resistenza ? importante. Soprattutto da quando la rivoluzione tecnologica e delle comunicazioni ci ha proiettati in una sorta di ?Dopoguerra Infinito?. E proprio nella precariet? del nostro presente, schiacciato da continue minacce ? guerre internazionali, contrasti interni ? siamo continuamente chiamati a ?resistere?, per ricostruire l?edificio morale del ?consorzio umano?. Abbiamo tuttavia bisogno di nuove narrazioni, capaci di ridare intensit? a un racconto storico ancorato a griglie ideologiche sempre pi? inadeguate davanti alla complessit? del reale. E Napoli ? un caso emblematico perch?, come forse nessun?altra citt? al mondo, ha prodotto un ?Dopoguerra Infinito? fatto di romanzi, di teatro, di cinema; utilizzando il mito della miseria e della distruzione per giustificare, in qualche modo, la precariet? dalla quale non riesce ? o non vuole ? emanciparsi. Per uscire da quest?alibi, bisogna probabilmente ribaltare il paradigma della ?Storia maestra di vita?, e fare in modo che, al contrario, sia la nostra stessa vita maestra della Storia, spezzando ? attraverso nuove consapevolezze ? la cieca ripetizione di guerre e contrasti.
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Data di disponibilità: 02/05/2025
Resistere nel dopoguerra infinito
Continuare a raccontare la Resistenza ? importante. Soprattutto da quando la rivoluzione tecnologica e delle comunicazioni ci ha proiettati in una sorta di ?Dopoguerra Infinito?. E proprio nella precariet? del nostro presente, schiacciato da continue minacce ? guerre internazionali, contrasti interni ? siamo continuamente chiamati a ?resistere?, per ricostruire l?edificio morale del ?consorzio umano?. Abbiamo tuttavia bisogno di nuove narrazioni, capaci di ridare intensit? a un racconto storico ancorato a griglie ideologiche sempre pi? inadeguate davanti alla complessit? del reale. E Napoli ? un caso emblematico perch?, come forse nessun?altra citt? al mondo, ha prodotto un ?Dopoguerra Infinito? fatto di romanzi, di teatro, di cinema; utilizzando il mito della miseria e della distruzione per giustificare, in qualche modo, la precariet? dalla quale non riesce ? o non vuole ? emanciparsi. Per uscire da quest?alibi, bisogna probabilmente ribaltare il paradigma della ?Storia maestra di vita?, e fare in modo che, al contrario, sia la nostra stessa vita maestra della Storia, spezzando ? attraverso nuove consapevolezze ? la cieca ripetizione di guerre e contrasti.
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