Filosofia dell`occultismo per immagini e numeri
Pëtr Dem’janovic Ouspenskij
9791281142176
Colonnese Editore
Anno di Stampa
120
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Arriva in tutte le librerie italiane, il 10 novembre 2023, Il simbolismo dei Tarocchi di Pëtr D. Ouspensky, piccolo e fortunato classico dedicato alla «filosofia dell’occultismo per immagini e numeri», ripubblicato a cura di Eva Serio nella storica collana “Lo Specchio di Silvia” delle edizioni Colonnese. In questo agile saggio – arricchito dalle tradizionali illustrazioni degli Arcani maggiori – Ouspensky spiega i Tarocchi non sono un banale mezzo “per predire il futuro”, ma vanno considerati una vera e propria «narrazione per immagini» di un percorso iniziatico da intraprendere per cogliere il senso della vita e i suoi misteri più profondi. Di carta in carta, il colto e ispirato filosofo introduce il lettore al fascino di un linguaggio simbolico che serve a suggerire nuove intuizioni, spronare alla riflessione e guardare al di là del «muro costruito dalle nostre concezioni del mondo». Pëtr Dem’janovic Ouspenskij (1878-1947), filosofo ed esoterista russo, combinò la sua personale vocazione mistica alla riflessione analitica e psicologica. Si interessò particolarmente all’idea della quarta dimensione (il tempo) ed ebbe rapporti col mistico greco-armeno Georges Ivanovic Gurdjieff. Una delle idee-chiave del suo vasto e complesso pensiero implica che l’essere umano non sia padrone di sé, ma costantemente in balìa di forze che lo governano e di cui non è consapevole. Pubblicò il suo breve saggio Il simbolismo dei Tarocchi a San Pietroburgo nel 1913.
Ultimo disponibile
Data di disponibilità: 31/10/2023
IL SIMBOLISMO DEI TAROCCHI
Arriva in tutte le librerie italiane, il 10 novembre 2023, Il simbolismo dei Tarocchi di Pëtr D. Ouspensky, piccolo e fortunato classico dedicato alla «filosofia dell’occultismo per immagini e numeri», ripubblicato a cura di Eva Serio nella storica collana “Lo Specchio di Silvia” delle edizioni Colonnese. In questo agile saggio – arricchito dalle tradizionali illustrazioni degli Arcani maggiori – Ouspensky spiega i Tarocchi non sono un banale mezzo “per predire il futuro”, ma vanno considerati una vera e propria «narrazione per immagini» di un percorso iniziatico da intraprendere per cogliere il senso della vita e i suoi misteri più profondi. Di carta in carta, il colto e ispirato filosofo introduce il lettore al fascino di un linguaggio simbolico che serve a suggerire nuove intuizioni, spronare alla riflessione e guardare al di là del «muro costruito dalle nostre concezioni del mondo». Pëtr Dem’janovic Ouspenskij (1878-1947), filosofo ed esoterista russo, combinò la sua personale vocazione mistica alla riflessione analitica e psicologica. Si interessò particolarmente all’idea della quarta dimensione (il tempo) ed ebbe rapporti col mistico greco-armeno Georges Ivanovic Gurdjieff. Una delle idee-chiave del suo vasto e complesso pensiero implica che l’essere umano non sia padrone di sé, ma costantemente in balìa di forze che lo governano e di cui non è consapevole. Pubblicò il suo breve saggio Il simbolismo dei Tarocchi a San Pietroburgo nel 1913.
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In questo agile saggio – arricchito dalle tradizionali illustrazioni degli Arcani maggiori – Ouspensky spiega i Tarocchi non sono un banale mezzo “per predire il futuro”, ma vanno considerati una vera e propria «narrazione per immagini» di un percorso iniziatico da intraprendere per cogliere il senso della vita e i suoi misteri più profondi. Di carta in carta, il colto e ispirato filosofo introduce il lettore al fascino di un linguaggio simbolico che serve a suggerire nuove intuizioni, spronare alla riflessione e guardare al di là del «muro costruito dalle nostre concezioni del mondo». Pëtr Dem’janovic Ouspenskij (1878-1947), filosofo ed esoterista russo, combinò la sua personale vocazione mistica alla riflessione analitica e psicologica. Si interessò particolarmente all’idea della quarta dimensione (il tempo) ed ebbe rapporti col mistico greco-armeno Georges Ivanovic Gurdjieff. Una delle idee-chiave del suo vasto e complesso pensiero implica che l’essere umano non sia padrone di sé, ma costantemente in balìa di forze che lo governano e di cui non è consapevole. Pubblicò il suo breve saggio Il simbolismo dei Tarocchi a San Pietroburgo nel 1913.